La Regione Veneto intende incrementare il livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi, spingendo le imprese a fare sistema per affrontare i mercati esteri.
Beneficiari
Per partecipare al bando almeno 3 imprese, di piccola o media dimensione, con sede operativa in Veneto, dovranno aggregarsi in base al settore di appartenenza e sviluppare un progetto comune di internazionalizzazione.
I codici ATECO ammissibili (primario o secondario) sono: sezione C “Attività manifatturiere”, F “Costruzioni”, I “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione”, J “Servizi di informazione e comunicazione”, o i codici 70.22.09, 71.20.22, 82.99.99, 94.99.90.
Le aggregazioni possono essere: ATI, consorzi, reti di impresa.
Le imprese devono essere autonome tra di loro.
Attività finanziate
Sono ammissibili interventi articolati in più azioni, per consentire l’espansione delle imprese sui mercati esteri dei sistemi produttivi veneti. In particolare le spese ammissibili sono:
- Consulenze specialistiche: es. studio di fattibilità, dei mercati, redazioni piani di export, fiscali, legali, acquisizione di certificazioni estere, piani per il lancio dei prodotti ecc… incluso l’inserimento di un Temporary Export Manager (uno unico per l’aggregazione);
- Creazione e potenziamento di canali di e-commerce;
- Partecipazione a fiere internazionali: spese di locazione, progettazione, installazione e gestione stand, costi esterni di hostess, costi del personale interno;
- Pianificazione e attuazione di iniziative di incoming: consulenze per organizzazione e realizzazione degli incontri B2B con buyers in Veneto, spese per il ricevimento dei buyers, incluse le spese per i viaggi.
I progetti dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2021.
Viene concesso un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammesse. La spesa deve essere compresa tra un minimo di 60.000 € a un massimo di 500.000 €.
Le imprese possono partecipare ad un solo progetto.
Tempistiche
I progetti possono essere presentati fino al 18 Febbraio 2020.