La Regione intende sostenere le aziende finanziando progetti volti a ammodernare i macchinari e gli impianti, introdurre innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, anche in ottica di economia circolare, transizione digitale, accompagnare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale.
Beneficiari
Piccole e medie imprese con sede operativa in Veneto esistente o da individuare, che esercitano un’attività classificata con codice ATECO primario e/o secondario nei seguenti settori: C (Manifatturiero), E (Fornitura di acqua), F (Costruzioni), H (Trasporto e magazzinaggio), J (informatica e comunicazione), M (attività professionali) N (servizi di supporto alle imprese e edifici), S (altre attività di servizi).
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese sostenute tra il 01 novembre 2021 e il 14 febbraio 2024.
I costi ammissibili sono:
- macchinari, impianti produttivi, attrezzature tecnologiche e strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo e/o relativi alle tematiche “transizione 4.0”. Sono inclusi autoveicoli ad uso speciale.
- interventi di efficientamento energetico:
- Modifica ai cicli produttivi in modo da comportare una riduzione dimostrata dei consumi elettrici/termici;
- Installazione di sistemi e componenti (motori elettrici, inverter, rifasamento, sostituzione di gruppi di continuità, sistemi di controllo) in grado di contenere i consumi energetici nei processi produttivi;
- Installazione di dispositivi per il riutilizzo dell’energia/calore recuperata/o dai cicli produttivi;
- Interventi “soft” di installazione di impianti di sensoristica, di sistemi per la gestione e il monitoraggio dei consumi energetici e simili;
- Sostituzione degli apparecchi illuminanti (per interni ed esterni) con tecnologie LED e/o installazione di dispositivi autonomi per il controllo dell’accensione, della regolazione e dello spegnimento dei corpi illuminanti (sensori di presenza e/o prossimità, fotocellule, timer, ecc.);
- software e tecnologie per l’ingegnerizzazione, brevetti, know-how (massimo 50% delle spese di macchinari e efficientamente energetico)
- spese per il rilascio delle certificazioni UNI EN ISO 14001:2015, UNI CEI EN ISO 50001:2018, “ReMade in Italy”, “Plastica Seconda Vita”, “FSC Catena di Custodia”, “Greenguard” e della registrazione EMAS (Regolamento CE n. 1221/2009). Spesa massima € 5.000 per ciascuna tipologia di certificazione
- spese di fidejussione per richiesta di anticipo del contributo.
Sono ammesse spese effettuate anche tramite leasing.
Agevolazione
Viene concesso un contributo a fondo perduto pari al 30% della spesa.
Le spese devono essere superiori a 80.000 € e il contributo massimo è pari a 150.000 €.
È possibile richiedere un anticipo sul contributo ottenuto.
Il beneficio può essere erogato nell’ambito del quadro temporaneo o nei limiti del regime de minimis, in base al perdurare delle normative emergenziali.
È possibile cumulare il presente incentivo con altri contributi, tra cui il credito d’imposta investimenti strumentali, nel rispetto dei limiti previsti.
Presentazione della domanda
Le domande di contributo possono essere presentate fino al 9 febbraio 2022.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a graduatoria. La valutazione delle domande avverrà in base all’attribuzione automatica di un punteggio basato su criteri di priorità (es. intervento per Transizione 4.0, economia circolare, richiesta di certificazioni (punto C), raiting di legalità).
Il progetto presentato avrà maggiori possibilità di ottenere il contributo se prevede la realizzazione di un investimento relativo al piano Industria 4.0 unitamente a un intervento per l’ottenimento della certificazione ISO 14001 o una diagnosi energetica con l’attuazione di almeno uno degli interventi rilevati.