L’emergenza dovuta al Coronavirus rappresenta una prova estremamente impegnativa per la sanità del nostro Paese, ma anche per tutte le imprese. Per far fronte alla grave situazione economica che sta vivendo il mondo produttivo il Governo ha varato il “decreto liquidità imprese” (DL n.23 dell’8 aprile 2020) pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Il decreto approvato dal Governo contiene un pacchetto economico per fronteggiare la crisi causata dall’emergenza Coronavirus, oltre a misure per famiglie e altri aiuti; presentiamo nel seguito i punti fondamentali relativi alla concessione di finanziamenti alle imprese.
Il decreto attribuisce a SACE SpA il compito di supportare le aziende nella richiesta di finanziamenti al sistema bancario concedendo delle garanzie a copertura degli importi richiesti. I fondi disponibili ammontano a 200 miliardi di euro, cui si aggiungono ulteriori 200 miliardi di euro per favorire le esportazioni.
Le garanzie concesse variano dal 70 al 100% a seconda della dimensione aziendale. Per quanto riguarda le aziende di minori dimensioni, le PMI, i lavoratori autonomi e i liberi professionisti, le agevolazioni prevedono:
– una garanzia del 100% sulle richieste di importi fino a 25.000 euro, senza valutazione del merito di credito;
– una garanzia del 90% (per imprese con meno di 5.000 dipendenti in Italia e fino a 1,5 miliardi di euro di fatturato).
I prestiti hanno durata massima di 6 anni, con un massimo di 24 mesi di preammortamento e l’importo può raggiungere il maggiore tra il 25% del fatturato 2019 e il doppio dei costi del personale sostenuti nello stesso periodo.
Per garanzie di importo inferiore ai 5 milioni di euro non vi sono costi; oltre questa cifra le commissioni per la garanzia ammontano allo 0,25% per il primo anno, allo 0,50% per il secondo e terzo, all’1% dal quarto al sesto anno.
Il tasso di interesse, che sarà meglio definito tramite i decreti attuativi, dovrà essere inferiore al tasso privo di garanzie e si prevede sarà compreso tra lo 0,2 e lo 0,5% annuo. Inoltre, la somma del costo della garanzia e del tasso di interesse applicato non potrà eccedere il normale tasso di interesse di mercato.
Le imprese con fatturato inferiore a 3,2 milioni di euro, sempre nel rispetto degli importi citati, possono affiancare alla garanzia di SACE SpA ulteriori garanzie da parte di soggetti quali confidi, per raggiungere il 100% di garanzia per prestiti fino a 800.000 euro. Tali prestiti saranno erogati senza valutazione dell’andamento aziendale.
Dall’agevolazione sono escluse le imprese in difficoltà. Le imprese che utilizzeranno questo strumento non potranno distribuire utili nei dodici mesi successivi all’erogazione del credito e dovranno assumere l’impegno a gestire i livelli occupazionali attraverso accordi sindacali.